martedì 9 ottobre 2012

Place raider : il virus per smartphone che ricostruisce in 3D il mondo intorno a Noi


Un occhio indiscreto potrebbe nascondersi dietro la fotocamera del vostro smartphone. Sembra tramontata l'epoca in cui gli attacchi hacker venivano sferrati principalmente sul web. La nuova frontiera per i ladri informatici ha un nome, PlaceRaider, ovvero il software in grado di entrare nella vita di chi possiede cellulari di ultima generazione. L'applicazione - studiata dall'Università dell'Indiana e dai militari della Us Naval Surface Warfare Center - una volta installata può diventare fatale.

Il software potrà nascondersi all'interno di app simili a Instagram o Hipstamatic, tanto per citare le più popolari. Una volta entrato nello smartphone è in grado di catturare le immagini tramite la fotocamera, ascoltare in diretta ciò che avviene intorno e ricreare l'ambiente in 3D.  I ricercatori - che hanno creato il programma soltanto a fini scientifici - hanno pensato a tutto: l'acquisizione di informazioni via fotocamera, se a ciclo continuo, genererebbe decine di megabyte di dati che potrebbero riempire la memoria dello smartphone e creare problemi di trasferimento. Bene, PlaceRaider, grazie al giroscopio e l'accelerometro (le tecnologie che fanno ruotare lo schermo del telefono), scatta le foto in diretta soltanto quando l'hacker è interessato.
Una volta raccolti i dati e le immagini, l'hacker sarà in grado di creare un modello 3D degli ambienti in cui si è mosso il possessore del cellulare, osservare con calma gli oggetti e ricavarne informazioni preziose. Per assicurarsi che la vittima non si renda conto della presenza di PlaceRaider, il programma disattiva da solo i suoni prodotti dallo scatto di una foto e copre anche l'immagine di anteprima che appare solitamente quando si scatta.

Ma non è così facile come sembra. Un normale ladro - senza competenze informatiche - non utilizzerebbe mai un sistema complesso come PlaceRaider. Tuttavia, per i casi di spionaggio industriale di alto profilo, lo smartphone di un amministratore delegato, una volta infettato, potrebbe diventare il modo perfetto adotattato dalle organizzazioni criminali per spiare e acquisire importanti segreti aziendali.
I ricercatori, guidati da Robert Templeman del Naval Surface Warfare Center, hanno effettuato test dettagliati della app per giudicarne il funzionamento in situazioni realistiche..
Per ora il software funziona solo su Android ma, come afferma Templeman, "ci aspettiamo di crearne una versione anche per altre piattaforme come iOS e Windows Phone".

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